Getting ready, ovvero preparandosi. Mi piace tantissimo fotografare i preparativi dello sposo e della sposa, sono momenti molto intimi, di solito la confusione rimane fuori dalla porta, e speso sei l’unico estraneo ammesso ad assistere quando lei indossa l’abito, sistema i dettagli, aggiusta gli orecchini.
Hai quindi il grande privilegio, di solito riservato agli amici più stretti, di incontrare gli sposi prima della cerimonia.
Un tempo la maggiore difficoltà nel fotografare i preparativi era superare lo sbarramento della mamma, che mi voleva impedire l’ingresso dalla sposa “perchè non è ancora pronta”, ed io a spiegarle che erano proprio quelli i momenti migliori da immortalare e che su questo ero già d’accordo con sua figlia…; dopo di che, non senza qualche dubbio, mi lasciava passare.
Oggi per fortuna tutto questo non accade più, e la difficoltà si è spostata dentro alla stanza dei preparativi, situazione nella quale devi diventare “invisibile”, saper essere discreto, più ancora che in Chiesa devi rinunciare al flash, allo scatto a raffica, in favore del saper cogliere il momento giusto.
Lo sposo in questi anni si è conquistato il proprio spazio, ma la sposa rimane la protagonista assoluta del “getting ready”, sia perchè spesso non è mai pronta… sia perchè i riti del trucco, parrucco e dell’indossare l’abito sono tra i momenti più emozionanti per lei e per chi le sta accanto.
Lo stile delle fotografie “getting ready” è ovviamente quello del reportage, nulla deve interferire con quei momenti carichi di gioia e di ansia al tempo stesso. Dal punto di vista fotografico è una bella sfida, perchè gli spazi sono spesso ridotti, la luce è quella che è (al massimo una finestra attenuata da una tenda), e tu devi essere bravo a scegliere inquadrature e tagli che esaltino la bellezza del momento.
Mica facile, ve lo assicuro